mercoledì 25 gennaio 2012

NIENTE TITOLO


IL VANTAGGIO DI ESSERE DILETTANTI È CHE SI HANNO SEMPRE DEGLI AMPI MARGINI DI MIGLIORAMENTO.

IL VANTAGGIO DELL’INDECISIONE È CHE IMPEDISCE -TRA LE ALTRE COSE- IL SUICIDIO.


IL VANTAGGIO DELLA FEDELTÀ È CHE FA RISPARMIARE TEMPO E DENARO.


A TUTTI QUELLI CHE HO CONOSCIUTO, SIANO AMICI ABBANDONATI, PARENTI, CONOSCENZE REALI O VIRTUALI, VORREI DIRE:
VI RICORDO TUTTI, VI TENGO TUTTI IN MENTE, VI RICORDO CON TENEREZZA E SPESSO CON UN PO’ DI RIMORSO PER NON FARMI MAI VEDERE NÈ SENTIRE. FATE TUTTI PARTE DEL PAESAGGIO DI RICORDI E SENSAZIONI CHE AMO CONTEMPLARE E CHE MI RENDE UN PO’ PIÙ CONFORTEVOLE LA VITA.
COME GUARDARE LE VECCHIE FOTO.

10 commenti:

  1. Post che invita a macinare ipotesi.
    1) la prima sentenza sommata alla terza, fanno sospettare una passione tormentata in corso.
    Dove, da dilettante dell'infedeltà che può sempre migliorare, si passa velocemente al cinismo della palanca a scopo tutela preventiva (lettura consigliata: Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso).
    E fin qui, torna.
    Con la seconda però, siamo all'amore del giovane Werther, che rimane un libro sconsigliato a chi soffre pene d'amore (cioè: consigliatissimo. Esiste sofferenza più celestiale che il rimestare nelle proprie sconfitte amorose?).
    Il testamento finale (virtuale o reale, che differenza farà mai?) mi pare confermi del'impalcatura del dramma in ipotesi: il Werther, nascosto nella sua stanza, gode delle sue ultime ore pregustando il dolore postumo dell'impossibile Carlotta.
    Inizia a comporre i saluti accarezzando la pistola.
    Poi, con perizia, indossa abiti adatti al gran finale.
    Bang! Bang!
    Cala il sipario.

    Chapeau!
    Tre paragrafetti dove Goethe ha sputato sangue.
    Fra, hai del talento: perché lo nascondi?

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    1. Werther è uno dei buchi più clamorosi della mia cultura letteraria; però a forza di sentirlo citare, un pò so di cosa tratta. Werther si suicida? Allora non posso essere io:-) Più che una passione tormentata, è in corso un tormento continuo ancorchè non troppo tormentato, e piuttosto vago ed indefinito nei suoi obiettivi.
      Però, in breve: il post è un pò di amarezza seguita da un pò di tenerezza. Entrambe sincere. E la seconda, non mi è venuta un granchè...In realtà ne sentivo molta di più di quanto ho scritto.
      Comunque, grazie per il commento: ho sempre pensato che la qualità dei miei post dipende molto dai commenti (piuttosto che viceversa)

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    2. Il Werther va letto tassativamente in pietose condizioni di spirito per un amore sospirato ma impossibile. Quindi, attendi l'occasione e poi fiondati (evitando le pistole, ça va sans dir).
      Più che una passione tormentata, è in corso un tormento continuo ancorchè non troppo tormentato, e piuttosto vago ed indefinito nei suoi obiettivi.

      La condizione ideale, per perdere la testa...(ah aha ahhhhh)
      Viceversa non è dato, se non è dato il vice, che poi versa.
      Ti gira la testa?
      E' la primavera...
      (C'ho la giornata così, sparo cazzate...)

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  2. Non so perché hai scritto questo post, ma mi ci riconosco.

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    1. neanch'io lo so, o meglio: sono improvvise sintesi finali di alcune riflessioni; se ti ci riconosci, mi fai un gran complimento

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  3. Avevo paura di arrivare qui e trovare una vetrina vuota, così ho rimandato per settimane. Oggi mi sono decisa e ho trovato te, un po' malinconico forse, ma te.
    Il vantaggio di perdersi di vista è il potersi ritrovare e scoprire le differenze.

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  4. mmmh ... essere ridotta a rango di vecchia foto, foriera di una vaga tenerezza, ferisce il mio narcisimo.
    ti preferisco cattivo, ma non si può sempre avere tutto.
    i vantaggi della mediocrità sono una amara constatazione.
    ti starai mica invecchiando?

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  5. ehi! ma come mai, io non sono tra "i blog che segui"?

    sono OFFESISSIMA della cosa... :'((

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  6. ueeee chi si rivede!
    post malinconico come una vecchia foto ma di grande effetto per una nostalgica come me...
    contenta di averti ritrovato nella bolgsfera :)

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